Ogni tanto la vita ci regala delle chicche e se si è pronti a riceverle e a viverle, si trasformano in momenti indimenticabili. Bisogna saper cogliere l’attimo e farsi trovare al posto giusto nel momento giusto.
Questa volta la chicca è stato un evento più unico che raro: “Lambic in Vigna – Italian Edition” (22-04-23), organizzato da Beer Out Pub di Forlì.
Ma cos’ha avuto di tanto speciale questo evento?
Intanto il luogo scelto, il Ristorante Casa Artusi nel Centro Internazionale di Cultura Gastronomica “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli (Forlì). E chi meglio dell’inventore della cucina italiana poteva accogliere un pomeriggio dedicato all’uva, alla birra e al vino. Un susseguirsi di eccellenze del mondo brassicolo belga, in fatto di fermentazioni spontanee, e del mondo vinicolo italiano, in fatto di vini naturali. Avete capito a chi mi sto riferendo?!? Ancora no?!?…e allora vi spiego meglio!
“Lambic in Vigna – Italian Edition” è stato l’incontro perfetto tra birra e vino. Una Master Class brassicola-enologica da considerare come la più completa degustazione di Druiven Lambic della Brasserie Cantillon (Bruxelles) con uve da vitigni italiani e i rispettivi vini delle cantine. Druiven, infatti, significa “uve” in fiammingo.
L’evento si è svolto su due sessioni durante le quali abbiamo avuto l’onore di assistere alle degustazioni condotte da Lorenzo “Kuaska” Dabove e Anna Borrelli (Sommelier F.I.S.A.R., giudice nazionale e internazionale) accompagnati dai preziosi racconti e tecnicismi di Jean Van Roy (Master Brewer/Blender Brasserie Cantillon) e dei produttori vinicoli nostrani…e tutto questo non vi sembra speciale!!!
Ma non voglio dilungarmi troppo e quindi si parte con le degustazioni della seconda sessione, purtroppo ho partecipato solo a questa!….Voi non crederete ai vostri occhi, scoprendo le birre e vini protagonisti di questo pomeriggio alcolico ma io, vi assicuro, non ho creduto alle mie papille gustative!
🍺 RACINE 2022 (Cantillon) – 🍷 JAKOT 2018 (Radikon – Gorizia)
Per produrre il Lambic Racine 2022 da 7%, Jean Van Roy ha lavorato con un Lambic di 1/2 anni e ha utilizzato le vinacce di Chardonnay, Tocai friulano e Sauvignon provenienti dalle uve usate per creare il vino Jakot 2018.
Si sente che questo Lambic ha le “radici” (racine in francese vuol dire radice) in questo vino. Presenta, infatti, note fruttate di uva spina e un tocco di mela verde e leggere note floreali di fiori freschi di campo. In bocca è secco ma allo stesso tempo rotondo con un fruttato, una nota limonosa persistente ed elegante sul finale.
🍺 SIGNORINA 2021 (Cantillon) – 🍷 MATTEO 2020 (Fuori Mondo – Campiglia Marittima – LI)
Il Lambic Signorina 2021 da 6,6% nasce dalla lavorazione di Lambic di 2/3 anni con aggiunta di acini d’uva fresca di Sangiovese. Gli stessi usati per il vino Matteo 2020, arrivano in birrificio all’inizio di settembre e poi vengono deraspati. Tempo di macerazione 2/3 mesi.
Gli aromi che emergono subito al naso sono quelli fruttati, soprattutto di frutta rossa matura che poi si ritrovano al sorso, insieme ad un citrico che ricorda il bianco dell’agrume ed una nota ematica, ferrosa tipica del classico taglietto al dito della mano. Una bevuta sicuramente più complessa della precedente.
🍺 DROGONE 2022 (Cantillon) – 🍷 DROGONE 2022 (Cantina Giardino – Ariano Arpino – AV)
Lambic da 7% assemblato sulla feccia delle vinacce di Aglianico proveniente dalle uve usate per il vino Drogone 2022 fermentato spontaneamente. Anche in questo caso si lavora con Lambic di 2/3 anni, con tempi di macerazione di 1/2 mesi e una champagnizzazione naturale in bottiglia.
Alla nota classica di frutta rossa, si affianca un piacevole tocco di acidità che ricorda il lampone, intriganti le note speziate ed acetiche al naso che si ritrovano anche al sorso. Lambic più morbido del precedente con aromi meno spigolosi.
🍺 BARBERA 2022 (Cantillon) – 🍷 MOUNBE 2014 (Cascina degli Ulivi – Novi Ligure – AL)
Barbera 2022 (6,5%) prodotto con un Lambic di 2 anni e vinacce di Barbera, le cui uve vengono usate per il Mounbe 2014 che si presenta poco tannico ma parecchio acido.
L’aroma di frutta rossa logicamente è protagonista, ma rispetto alla bevuta precedente risulta essere un Lambic più armonico, benchè persistano quelle note acide ed acetiche di una fermentazione spontanea.
🍺 VIN SANTO 2022 (Cantillon) – 🍷 VIN SANTO 2015 (Tenuta Capezzana – Carmignano – PO)
Lambic da 8,5% lavorato sulle vinacce di Trebbiano. Le uve Trebbiano e San Colombano vengono raccolte a settembre e fatte appassire su stuoie fino a gennaio/febbraio secondo il metodo tradizionale toscano. Si pressano delicatamente e poi si passano nei caratelli (botticelle) dove rimangono per ben sette anni.
Questo Lambic è quello che si discosta maggiormente dal vino originario rispetto alle degustazioni parallele fatte finora. Questa lontananza sensoriale è data dal diverso tempo di invecchiamento. Notte più citriche e fruttate ma sempre eleganti dal lato Lambic, note complesse di frutta secca e candita dal lato Vin Santo. Sfrontatezza dei giovani Vs. saggezza dei nonni.
Cinque match di alto livello dove i contendenti si sono sfidati a colpi di complessità, ricercatezza ed armonia. Il miglior risultato è di sicuro un pareggio, non per piaggeria, ma per premiare entrambi i mondi. Fino a qualche tempo fa, infatti, birra e vino sembravano correre su due binari paralleli, ora, invece, grazie anche alla maestria di un Master Brewer e Blender come Jean Van Roy e alla caparbietà dei nostri vignaroli naturali hanno trovato l’incrocio perfetto!