L’Affaire De Dolle: le birre belghe sotto processo!

Giovedì 4 aprile al Beer Out Pub di Forlì è andato in scena il primo vero processo alle birre belghe, anzi, per essere più precisa, al “birraio matto” per eccellenza.

Uno spettacolo di degustazione, nel vero senso della parola, organizzato magistralmente con tanto di atmosfera soffusa e colonna sonora del telefilm Poirot! Tanto per far immergere la folta platea nel mood giusto.

  • Sul banco degli imputati, Kris Herteleer, l’inimitabile birraio matto di De Dolle Brouwers
  • Pubblico ministero, l’inflessibile Kuaska, l’anello di congiunzione brassicolo tra Italia e Belgio

Ma andiamo con ordine: chi sono i birrai pazzi?

De Dolle Brouwers: favorisca le generalità

Birrificio fondato nel 1980 dai fratelli Kris e Jo Herteleer, a Esen (Fiandre occidentali). Dopo varie vicissitudini familiari, dal 2006 l’unico proprietario rimane Kris aiutato dalla moglie Els e dalla mamma Moes, fino alla sua scomparsa nel 2021.

Il nome di questo birrificio è tutto un programma, significa “i birrai pazzi” ma anche l’origine non è da meno: chi dice sia nato da un piccolo club di ciclisti chiamato “De Dolle Dravers” (i corridori pazzi) di cui i fratelli Kris e Jo erano soci; chi dice, invece, che sia l’esclamazione del commercialista quando i fratelli gli presentarono l’idea di aprire un birrificio.

E per finire pure la mascotte ha un che di particolare. Disegnata da Kris, così come quasi tutte le etichette (lui è l’artista di famiglia), rappresenta una cellula di lievito felice di aver prodotto birre così buone, tanto da meritare, sul collo di ogni bottiglia, un bel papillon. Ma quelli più stravaganti li indossa proprio Kris!

Via al processo: la parola all’accusa

Dopo il giuramento di rito su una misteriosa Bibbia, Kuaska ha messo sotto torchio Kris. Domande scomode, risposte politicamente scorrette, leggende smontate e dicerie messe a tacere. Ma Kris avrà veramente confessato tutto oppure avrà giocato con la verità?!?

Lo slogan del birrificio “Nat en Straf” significa “umido e forte” ma Straf vuol dire anche “temerario, chi sa osare”, proprio come Kris. Ma sarà vero che un amico aveva consigliato di usare lo slogan al contrario “Straf en Nat” (forte e umido, cioè chi osa finisce in lacrime)? Chissà…

E ancora, il nome di una delle birre più famose “Dulle Teve” (puttana pazza), a chi si riferisce? Alla moglie petulante di un amico di Kris oppure proprio a sua moglie Els o addirittura a quel sergente di mamma Moes? Els, presente in aula, regala la quarta soluzione: a mamma Moes non piaceva tutta questa volgarità, e allora, per lei “Teve” indicava la TV, la pazza televisione! A questo punto, a chi crediamo?

I birrai, si sa, non sono quasi mai sinceri perchè non amano svelare i segreti che stanno dietro alle loro creazioni. Si divertono, invece, a farci credere quello che vogliono. E forse neanche Kuaska è riuscito a far dire la verità nient’altro che la verità a Kris!

L’arringa mette sete

Ma tutto questo parlare mette sete anche a chi sta ad ascoltare. In programma, non solo tanti aneddoti esclusivi, ma, soprattutto, tanto divertimento. Da bere cinque birre, più due super chicche finali degne della serata.

  • OERBIER
    La prima nata. Una garanzia, morbida e acidula (Belgian Strong Ale – 9%)
  • ARABIER
    La sfida. Luppolata e scorrevole nonostante gli 8 gradi
  • STILLE NACHT
    La birra di Natale da bere sempre. Fruttata e speziata (Belgian Strong Ale – 12%)
  • BOSKEUN
    La birra di Pasqua, dolciona ma delicata (10%)
  • DULLE TEVE
    L’insulto è non amarla. Sorprende il tocco di ananas (Tripel – 10%)

Infine, i due bicchieri della staffa, e che staffa:

  • DULLE TEVE KRIEK
    L’aggiunta di ciliegie ad un classico
  • STILLE NACHT RESERVA 2019
    La Birra con B maiuscola. Rotonda, morbida con venature liquorose

E come dice Kris “Se una birra ha meno di 8 gradi non è una birra!”

E con questa dichiarazione termina il processo alle birre belghe del birraio matto, che pungolato da Kuaska, ha messo in scena una serata indimenticabile. Anzi speriamo che presto ci sia l’appello!

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