In effetti questa quarta lezione è stata proprio “buona come il pane”, dopo due serate belle toste dedicate ad aspetti legati alla chimica della birra tipo off-flavours, metabolismo del lievito, precursori aromatici, ecc…(vi confesso che alle superiori le ore di chimica mi facevano fumare le meningi 😵💫😵💫), Mary Carabelli (UBT – Giudice Birra dell’Anno) e Renato Nesi (UBT Toscana – Giudice Birra dell’Anno – Consiglio Nazionale UBT) hanno avuto la capacità di farci entrare facilmente nel mondo dei panel di degustazione, dalla definizione del termine stesso fino alla preparazione e svolgimento dell’evento.
Non sapete cosa sia un panel?? In parole molto semplici, è un gruppo di assaggiatori che possono esprimere una valutazione organolettica della birra e un suo giudizio complessivo.
Ed essendo anche noi un gruppo di apprendisti assaggiatori, ci siamo immolati per la causa 😆😆 e abbiamo degustato le consuete ottime birre artigianali italiane 🍺🍺🍺
1. LUCKY BREWS – ALLEOP – 4,5% – BLANCHE
✍🏻 Descrizione: birra ad alta fermentazione di ispirazione belga che prevede l’uso di frumento non maltato, scorza di arancia amara e coriandolo. In questo caso, il birraio ha aggiunto anche dell’avena per rendere più morbida al palato.
💡 Curiosità: Cosa significa “Alleop“? A me ricorda un grido di incitamento alla francese “Allez Hop!” ma anche una piccola cittadina della provincia belga di Namur chiamata Alle. Namur è la capitale della Vallonia, una delle patrie della birra belga.

🎯 Birra blanche che rivisita le tipiche note agrumate (scorza di arancia) e speziate (coriandolo), rendendole molto delicate. A qualcuno, infatti, non piace questo stile proprio per la presenza del coriandolo che, se non dosato in modo adeguato, può stancare. A me, invece, note un po’ più spinte non dispiacciono. Birra fresca e dissetante 🍺
2. BIRRA OFELIA – INFRAD IPA – 4,5% – DDH SESSION IPA
✍🏻 Descrizione: birra ad alta fermentazione con Double Dry-Hopping di ispirazione anglo-americana soprattutto per la luppolatura. Sulla lattina sono riportati i luppoli utilizzati: Idaho 7, Citra e Zappa.
💡 Curiosità: “Infrad-IPA”, una birra per l’estate, come le infradito sono le calzature per eccellenza della stagione estiva 🩴☀️. Chissà se il pescatore immortalato con la sua preda sarà sincero con gli amici!!…sicuramente lo è questa birra!!

🎯 Il doppio Dry-Hopping ha spinto molto gli aromi di questa birra. Le Session IPA di solito sono meno aggressive ma questa è intensa e bilanciata allo stesso tempo. Le note agrumate, tropicali e resinose si sposano anche con un lieve erbaceo e floreale dando origine ad un bell’equilibrio che non stanca mai, anzi! 🤩🤩🍺🍺
3. CROCE DI MALTO – HELLES DIABLO – 5,2% – HELLES
✍🏻 Descrizione: birra a bassa fermentazione di ispirazione tedesca. Prodotta in collaborazione con il Birrificio Amiata con aggiunta di malto affumicato e peperoncino. Per questo potrebbe essere considerata anche una Spiced Beer.
💡 Curiosità: il nome della birra è tutto un gioco di parole. “Helles” è lo stile birrario di partenza ma può anche essere letto “Hell“, “inferno” in inglese 😈. Forse un inferno dove bruciano le fiamme del peperoncino “El Diablo“, uno dei più piccanti al mondo 🔥🔥🔥

🎯 Se si rimane legati allo stile Helles si rimane un po’ interdetti e spaesati 🤔🤔 ma invece bisogna farsi aprire tutti i Chakra dal peperoncino e allargare gli orizzonti 🧘🏻♀️🧘🏻♀️. Birra con sentori affumicati che sono ben gestiti dalla piccantezza del peperoncino che rende la bevuta meno stucchevole. Il piccante però è bello persistente e lungo nel finale🌶🌶. Una vera sorpresa!! 🤩🍺
…e nella prossima lezione si giocherà un po’ a “scopri le differenze“, come nei settimanali enigmistici da sdraio e ombrellone ⛱…non ci credete?!?…STAY TUNED 😎